In principio era Vini d’Italia, in coedizione con Gambero Rosso dal 1987 al 2009, poi, semplicemente Slow Wine, dal 2011: si tratta di una guida che non parla solo dei vini ma, soprattutto, di chi li realizza, senza prevedere punteggi né valutazioni. È definito ‘Vino Slow’ quello che, oltre ad essere convincente da punto di vista organolettico, sa raccontare il territorio e la storia da cui proviene; ‘Grande Vino’ è quello considerato eccellente mentre in ‘Vino Quotidiano’ rientrano quelle etichette buone, godibili tutti i giorni e dall’ottimo rapporto qualità/prezzo (solitamente fino ad €12). Proprio questa facilità di comunicazione ha reso Slow Wine uno strumento fruibile per conoscere l’Italia del vino, sicuro, approfondito ed efficace.